Il libro presenta undici brani, con alcune riflessioni, di vari autori del periodo patristico, che, oltre ad essere pastori di illustri sedi vescovili, furono grandi teologi e maestri di vita spirituale, e che ci hanno lasciato un ricchissimo patrimonio religioso e culturale. Si tratta di Policarpo di Smirne, Origene, Ilario di Poitiers, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazianzo, Ambrogio di Milano, Giovanni Crisostomo, Agostino d’Ippona, e altri…). Non si tratta di un libro di taglio accademico, e neppure di una trattazione esauriente della spiritualità sacerdotale. Si tratta semplicemente di qualche briciola, che cade dalla mensa della parola imbandita nei primi secoli cristiani: briciole che in maniera sorprendente parlano ancora ai sacerdoti e ai fedeli del nostro tempo.
DESTINATARI: Il libro costituisce un efficace strumento per la riflessione e la meditazione rivolto in particolar modo ai sacerdoti, ma indicato anche per la crescita spirituale dei fedeli laici.