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rogergo_nov2010ROGATE ERGO

Rivista di animazione vocazionale - Gennaio 2011

Educare la libertà

La libertà è il dono più bello che Dio ha fatto all’uomo. Grazie ad essa l’uomo è sottratto al determinismo della natura ed è messo in grado di decidere del proprio destino. Ma l’uomo sin dalle origini, come dimostra la Bibbia, non sempre la usa bene, spesso la concepisce come assenza dai condizionamenti e come diritto a fare le scelte che sono più comode. Gli studi di questo numero di “Rogate ergo” spiegano come la libertà chiama in causa il riconoscimento dell’autonomia dell’uomo, ma esige anche che la si consideri non fine a se stessa, ma soggetta ad una doppia limitazione: quella dettata dai condizionamenti e quella derivante dall’apertura ai valori.

L’esercizio della libertà, come dimostra la testimonianza dei santi (Francesco d’Assisi, Caterina da Siena, Filippo Neri, Tommaso Moro, Tito Barndsma…) è faticoso; implica una serie di difficoltà di ordine interno ed esterno all’uomo continuamente in tensione tra ciò che egli è, e ciò che dovrebbe essere, tra le situazioni e le sue istanze di crescita. Ideale per lui sarebbe “vivere senza catene”, cioè edificare laboriosamente l’unità del proprio essere, rea-lizzando il progetto di vita che porta con sé fin dalla nascita.

Ma gli ostacoli sono molti, in gran parte dovuti alla fragilità umana. Per rimuovere tutto ciò che si frappone alla piena espressione della libertà, occorre il sostegno di molti, in modo particolare dei genitori, degli educatori e dei sacerdoti; sostegno che diventa inevitabile di fronte alle scelte fondamentali della vita. Il tema della libertà viene considerato sotto vari aspetti: pedagogico, sociologico, morale, artistico.

Il cinema, per esempio, ha prodotto sull’argomento indimenticabili pellicole firmate da registi come Bresson, Tarkowskji, Antonioni, Visconti e tanti altri. La letteratura non è stata da meno. L’attore Giancarlo Giannini nell’intervista analizza “L’infinito” di Giacomo Leopardi, canto di libertà e soprattutto di apertura al Mistero, che solo può salvare il mondo.

Firmano le pagine di questo numero: Antonio Riboldi, Giannino Piana, Amedeo Cencini, Vito Magno, Beppe Roggia, Giusepe De Virgilio, Angelo Montonati, Giosy Cento,Maurizio Schoepflin, Mario Dal Bello, Susanna Tamaro, Pier Giorgio Liverani, Danilo Zanella,Carlo Climati, Angela Ambrogetti,Luciano Cabbia


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