ROGATE ERGO
Rivista di animazione vocazionale - Marzo 2013
Serve pregare
E’ possibile definire l’uomo un “essere orante”, intendendo per preghiera l’espressione più spontanea e innata del senso religioso che permea l’esistenza umana. In questo senso si giunge a parlare della preghiera perfino dei non credenti.
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Ci si chiede, però, se il mondo di oggi, fortemente caratterizzato dall’elettronica, può offrire opportunità nuove alla dimensione spirituale. La risposta è positiva: i social network, internet, tablet e telefonini possono rivelarsi utili strumenti di preghiera. Grazie ai lettori mp3 è possibile, per fare solo un esempio, portare con sé la liturgia delle ore in podcast.
Facendo parte della vita la preghiera è stata tenuta sempre in conto dalle varie branche del sapere e delle arti, dai poeti in particolare, il cui bisogno di uscire da se stessi diventa strada per rivolgersi all’Altro, anche se questo resta spesso uno sconosciuto, come confessa nella intervista il cantante Francesco De Gregori. Si prega anche al cinema; il come e il quanto appare evidente in tante pellicole degli ultimi decenni, da Ben-Hur a La strada, a Luci d’inverno, a Diario di un curato di campagna, a Il grande silenzio, a Mai più come prima.
La fede è alla base della preghiera, come ricorda Benedetto XVI nel suo ultimo messaggio, quello per la Quaresima, e come dimostrano milioni di persone che fanno parte dei Gruppi di preghiera, come quelli di Padre Pio sparsi in 60 Paesi.
Firmano le pagine di questo numero: Antonio Riboldi, Vito Magno, Giosy Cento, Giuseppe De Virgilio, Enzo Bianchi, Chiara Amirante, Antonio Gentili, Marco Sanavio, Mario Dal Bello, Ferdinando Castelli, Domenico Pompili, Pier Giorgio Liverani, Danilo Zanella, Luciano Cabbia, Angela Ambrogetti, Carlo Climati