ROGATE ERGO
Rivista di animazione vocazionale - Agosto - Settembre 2012
Educare alla pietà popolare
Sagre, pellegrinaggi, processioni, manifestazioni dedicate alla Madonna e ai santi. Il periodo tra l’estate e l’autunno è un proliferare di feste popolari, in gran parte patronali, le cui radici affondano nel sacro e nel profano.
La pietà popolare è un mondo variopinto in cui confluiscono espressioni culturali diverse per origine, ispirazione, tradizione, ma anche un mondo criticato per eccessi e deviazioni. Molte le questioni che si affacciano quando si parla del suo senso genuino, mentre il Magistero spesso interviene per purificare e valorizzare.
Il Direttorio, edito dieci anni fa dalla Congregazione per il Culto Divino, vede nella riscoperta della pietà popolare i segni indicatori della capacità di memoria e di progettazione dell’esistenza umana; quegli stessi segni che per altro hanno sempre attirato il mondo dell’arte, del cinema soprattutto, da Rossellini a De Sica, da Bunuel a Fellini, fino al recente “Lourdes” di Jessica Hausner.
In questo numero Rogate ergo riporta la testimonianza di persone che attraverso la pietà popolare hanno trovato la via della loro vocazione. Ciò è avvenuto per esempio grazie alle confraternite, il cui scopo di incrementare il culto pubblico non è stato mai disgiunto da una nota di folclore. Si tratta di un fenomeno crescente, se si pensa che nel seminario di Molfetta, dove circa 200 seminaristi si preparano al sacerdozio, più di 80 vengono dalle confraternite, cioè oltre il 40 per cento, e che negli ultimi trent’anni ci sono state almeno una cinquantina di vocazioni sacerdotali e religiose sorte solo a Palermo.
Risulta anche da alcune inchieste che i giovani di oggi apprezzano il valore delle tradizioni popolari, e di cui tiene conto anche l’autorevole documento sulla promozione delle vocazioni sacerdotali recentemente pubblicato dalla Congregazione dell’Educazione Cattolica.
Infine l’incontro con Samuele Bersani e le sue canzoni colte e popolari pungono le coscienze nel nostro tempo di crisi e di facili scoraggiamenti.
Firmano le pagine di questo numero: Antonio Riboldi, Vito Magno, Giosy Cento, Giuseppe De Virgilio, Corrado Maggioni, Roberto Cipriani, Riccardo Benotti, Alberto Di Giglio, Gabriella Marucci, Pier Giorgio Liverani, Danilo Zanella, Luciano Cabbia, Angela Ambrogetti, Carlo Climati